Mobbing sul lavoro: cos’è, significato ed esempi da denuncia
Crea ora il tuo CVIl mobbing è uno degli argomenti più delicati sul mondo del lavoro. Purtroppo le discriminazioni sono all’ordine del giorno anche negli ambienti lavorativi che invece dovrebbero essere dei luoghi dove poter mettere in mostra le proprie abilità e crescere a livello personale.
Ecco perché prima ancora di combattere questo fenomeno è importante capire di cosa si tratti per individuarne i casi e denunciarli.
In questa guida vedrai:
- Cos’è il mobbing.
- Quali tipi di mobbing esistono.
- Cosa dice la legge italiana sul mobbing.
- Cosa fare se si è vittima di mobbing.
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Hai poco tempo per leggere tutto l’articolo? Leggi la sezione che ti interessa:
- Che cos’è il mobbing?
- Quali tipi di mobbing esistono?
- Qual è la differenza tra mobbing e straining?
- Cosa dice la legge italiana sul mobbing?
- Cosa fare se si è vittima di mobbing?
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1. Che cos’è il mobbing?
Il significato di mobbing in psicologia indica una serie di comportamenti aggressivi di natura fisica o verbale esercitati in modo sistematico da una o più persone nei confronti di un individuo sul luogo di lavoro con lo scopo di isolarlo, vessarlo ed estraniarlo dal suo ambiente lavorativo.
In Italia il mobbing è un fenomeno molto diffuso tanto che si parla di oltre un milione di lavoratori che ne sono vittima su oltre 21 milioni di occupati. Questo fenomeno non fa distinzioni di età, genere o etnia. Fortunatamente sempre più persone al giorno d’oggi denunciano episodi di mobbing e riescono a vincere le cause.
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2. Quali tipi di mobbing esistono?
La definizione di mobbing cambia a seconda degli individui coinvolti e la posizione che questi ricoprono all’interno dell’azienda. Possiamo individuare le seguenti varianti di mobbing:
- Mobbing verticale: quando gli atti persecutori coinvolgono individui di posizioni gerarchiche diverse. Nello specifico si parla di mobbing discendente quando è il datore di lavoro o un lavoratore di livello più alto attua dei comportamenti aggressivi e vessatori nei confronti di un dipendente con una posizione inferiore. Al contrario si tratta di mobbing ascendente quando è invece un lavoratore di livello più basso ad aggredire un suo superiore.
- Mobbing orizzontale: quando uno o più lavoratori aggrediscono ripetutamente uno dei loro colleghi dello stesso livello della scala gerarchica aziendale.
Andiamo a vedere ora nel concreto alcuni esempi di mobbing nel lavoro che chiunque potrebbe sperimentare nella propria vita.
Esempi di mobbing
- Isolamento sociale: un dipendente viene emarginato ed escluso dalle attività aziendali e momenti social.
- Insulti e umiliazioni: commenti umilianti e sarcasmi rivolti ad un lavoratore che danneggiano la sua autostima e dignità.
- Sabotaggio del lavoro: serie di azioni volte a danneggiare il lavoro di un dipendente come la manomissione di documenti o rimozione di essi.
- Criticismo incessante: rimproveri costanti e ingiustificati sull’operato di una persona senza fornire alcun feedback costruttivo.
- Diffusione di voci maligne: divulgazione di pettegolezzi e voci false per mettere in cattiva luce un dipendente davanti ai superiori.
- Minacce di licenziamento o retrocessione: un lavoratore viene minacciato di essere retrocesso a una pozione inferiore o addirittura licenziato senza nessun motivo valido.
- Intimidazione fisica o verbale: diffide di carattere verbale e fisico nei confronti di un lavoratore.
- Carichi di lavoro eccessivi: assegnazione inappropriata di una mole di lavoro eccessiva rispetto al tempo a disposizione che può mettere a repentaglio la vita del dipendente.
Ecco questi erano alcuni esempi pratici mobbing con definizione.
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3. Qual è la differenza tra mobbing e straining?
La parola straining deriva dal verbo inglese “to strain” che vuol dire proprio “affaticare”, “sforzare”. Possiamo definire lo straining come una forma di mobbing perché anche in questo caso la vittima subisce un danno psicologico o fisico causato però da un singolo episodio vessatorio.
Si parla infatti di mobbing quando gli atti persecutori si protraggono nel tempo in modo sistematico invece di straining quando questi avvengono solo una volta. Tuttavia la scienza ha dimostrato che anche singoli episodi di vessazione possono provocare effetti dannosi, da giustificare un risarcimento.
4. Cosa dice la legge italiana sul mobbing?
Secondo l’articolo 612-bis del codice penale, “chiunque commetta nel luogo o nell'ambito di lavoro condotte reiterate, atti, omissioni o comportamenti di vessazione o di persecuzione psicologica tali da compromettere la salute o la professionalità o la dignità del lavoratore è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni.
La pena aumenta se dal fatto ne scaturisce una malattia mentale, del corpo o se la vittima è un minore, una donna in stato di gravidanza o un persona con disabilità.”
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5. Cosa fare se si è vittima di mobbing sul lavoro?
In caso di mobbing sul lavoro è necessario:
- Rivolgersi a un legale per ricevere una consulenza su come procedere. Potrai cercare supporto presso enti specializzati nella tua città. Ad esempio, il CIAM (Centro Italiano Anti Mobbing) offre assistenza medica e legale contro il mobbing sul lavoro e ogni altra forma di prevaricazione e violenza.
- Cerca di non abbatterti e di continuare a svolgere il tuo lavoro nel migliore dei modi. Se dai le dimissioni avvantaggerai i tuoi mobbers (coloro che ti stanno discriminando) perché il loro obiettivo è proprio quello di farti licenziare in modo che tu lasci l’ambiente lavorativo.
- Fai in modo che l’ansia e il nervosismo derivanti da episodi di mobbing non rovinino le tue relazioni interpersonali. Ovviamente è giusto parlarne con i tuoi familiari e non tenerti tutto dentro. Rivolgiti anche a uno psicologo che ti aiuterà al meglio a superare questo momento difficile.
Infine, è vero che non è semplice denunciare e ammettere di essere vittima di mobbing sul lavoro ma sempre più persone al giorno d’oggi lo fanno per far valere i propri diritti. La valutazione di mobbing viene svolta da uno psicologo clinico esperto nella disanima e quantificazione in percentuale del danno biologico di natura psichica. È consigliabile che tale psicologo clinico sia anche CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio) presso un Tribunale.
Per saperne di più: Secondo uno studio di BMC, le vittime di mobbing hanno maggiori possibilità di sviluppare malattie cardiovascolari. Questo riguarda indistintamente uomini e donne.
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Punti chiave
Il mobbing è un insieme di atti discriminatori svolti da un o più persone nei confronti di un altro individuo all’interno del proprio ambiente lavorativo. Il mobbing può coinvolgere individui di posizioni gerarchie uguali o diverse.
Il mobbing si differenzia dallo straining perché a differenza del secondo si protrae nel tempo. In caso di mobbing è importante non abbattersi e trovare un supporto psicologico e legale.
Grazie per aver dedicato il tuo tempo alla lettura di questa guida! Ora avrai le idee più chiare sul mobbing e saprai come combatterlo! Se hai bisogno di delucidazioni o di un aiuto, scrivi nei commenti e ti risponderemo quanto prima. Alla prossima, ciao!