Curriculum veterinario: esempi e consigli per il 2026
Crea ora il tuo CVHai visitato e curato pazienti a quattro zampe, affrontato interventi chirurgici e guidato i proprietari con chiarezza ed empatia: precisione, professionalità e attenzione sono già il tuo pane quotidiano. Ora porta le stesse qualità nel tuo CV da veterinario: racconta con ordine il tuo percorso, le tue competenze, la tua passione per gli animali e il tuo modo di prendertene cura.
Vuoi lavorare in una clinica veterinaria, collaborare con allevamenti, occuparti di specie esotiche o crescere come libero professionista? Un curriculum mirato è il primo passo per chi desidera lavorare con gli animali.
In questa guida troverai esempi e consigli per scrivere un CV da veterinario che metta in luce la tua professionalità, la tua formazione e le tue esperienze.
In particolare vedremo:
- Un modello di CV da veterinario da copiare e personalizzare.
- Esempi di CV per chi cerca lavoro con gli animali.
- Una guida dettagliata con consigli pratici per ogni sezione del tuo CV.
Esempio di curriculum da veterinario
Modello di CV da veterinario da copiare e incollare (versione testuale)
Fabiana Pilone
Milano
fabiana.pilone@email.com
+39 333 444 5555
Profilo professionale
Veterinaria per piccoli animali con 10 anni di esperienza in cliniche e ambulatori. Esperta in medicina interna, chirurgia dei tessuti molli e anestesia inalatoria. Ottima gestione del paziente critico, comunicazione chiara con i proprietari e lavoro in équipe. Capacità di lavorare in ambienti dinamici e sotto pressione, mantenendo sempre un approccio calmo e professionale.
Esperienza lavorativa
Medico veterinario – clinica per animali da compagnia
Clinica San Francesco, Milano
Marzo 2017 – Presente
- Visite, diagnosi e piani terapeutici per cane e gatto (dermato, gastro, cardio di base).
- Chirurgia dei tessuti molli (OVH, mastectomie, splenectomie, cisti): >250 interventi all’anno.
- Diagnostica per immagini (lettura RX, ecografie addome base, prelievi eco-guidati).
- Gestione triage e pronto soccorso; protocolli analgesia e ricovero post-operatorio.
Veterinaria ambulatoriale – collaborazioni
Ambulatori privati, provincia di Milano
Gennaio 2015 – Febbraio 2017
- Ambulatorio di base (profilassi, microchip, gestione ferite e piccola chirurgia).
- Supporto anestesiologico e monitoraggio intra-operatorio.
- Educazione del cliente su gestione cuccioli, geriatria e terapia a lungo termine.
Istruzione e formazione
Internship Clinico in Medicina Veterinaria dei Piccoli Animali
Ospedale Veterinario Gran Sasso, Milano
Settembre 2014 – Settembre 2015
Laurea magistrale in Medicina Veterinaria
Università degli Studi di Milano
Settembre 2009 – Luglio 2014
Competenze professionali
- Medicina interna cane/gatto
- Chirurgia tessuti molli
- Anestesia e analgesia bilanciata
- Diagnostica di base (RX, eco addome)
- Terapia intensiva e gestione emergenze
- Software gestionali (VetClinic, EasyVet)
- Empatia
- Ottime capacità di comunicazione
- Ascolto attivo
- Flessibilità
- Organizzazione turni e lavoro in équipe
Lingue
- Italiano: madrelingua
- Inglese: B2
Esempio di CV da veterinario senza esperienza
Cosa rende questo modello efficace?
In questo curriculum il candidato mette in evidenza tirocinio ed esperienze di volontariato, affiancandoli a corsi di formazione che compensano la limitata esperienza professionale. Inoltre, evidenzia la disponibilità a lavorare su turni e l’impegno nella formazione continua, qualità particolarmente apprezzate da una clinica alla ricerca di un veterinario junior.
Esempio di CV da veterinario per animali esotici
Cosa rende questo modello efficace?
Il candidato, che lavora con animali non convenzionali (NAC), mette in evidenza la conoscenza delle normative CITES, dimostrando competenza nella gestione e tutela di specie protette. In più, ha incluso, nel CV, corsi organizzati da enti autorevoli, che conferiscono immediata credibilità a un profilo specialistico.
Cercavi degli esempi di curriculum diversi? Prova a dare un’occhiata a queste pagine:
- Curriculum da educatore
- Curriculum da medico
- Curriculum da infermiere
- Curriculum da infermiere per la casa di riposo
- Curriculum da badante
- Curriculum da fisioterapista
- Curriculum per farmacista
- Curriculum da biologo
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Come scrivere un curriculum vitae da veterinario
Quando si pensa a cosa fa un veterinario, ci si immagina solitamente la cura di cani e gatti. In realtà, le opportunità professionali sono molto più ampie e includono non sono ambulatori e cliniche veterinarie ma anche parchi zoologici, associazioni di recupero fauna, allevamenti, università e centri di ricerca.
Qualunque sia il contesto in cui hai scelto di operare, assicurati che il tuo curriculum presenti in modo chiaro e ordinato le tue competenze professionali, le esperienze maturate e le aree di specializzazione. Vediamo quindi come strutturare, sezione per sezione, un curriculum per lavorare con gli animali che sia efficace e professionale.
1. Scegli con attenzione il formato del tuo curriculum
Che tu voglia lavorare in canili o gattili, parchi faunistici, in una clinica veterinaria, azienda agricola o mangimificio, il tuo CV deve essere ordinato e facile da scorrere. Come? Punta su una struttura chiara e segui questi consigli.
- Prediligi il formato cronologico inverso, in modo da mettere subito in evidenza le esperienze lavorative e le certificazioni più recenti.
- Usa un font professionale e facile da leggere (ad esempio Calibri, Garamond o Helvetica, dimensione 11–12 pt).
- Mantieni margini uniformi (circa 2,5 cm) e un’interlinea di 1,15 per favorire una lettura scorrevole.
- Salva e invia il CV in PDF, così da evitare errori di visualizzazione o spostamenti indesiderati del testo.
Il consiglio dell’esperto: le aree della medicina veterinaria sono tante e varie. Per questo, è importante inserire nel CV parole chiave pertinenti (animali esotici, medicina d’urgenza, ricerca, ecc.). I selezionatori e i sistemi ATS effettuano spesso una prima scrematura automatica dei curriculum, ricercando termini specifici: individua quelli presenti nell’annuncio e riprendili nel tuo CV per aumentare le possibilità di essere notato.
2. Dettaglia la tua esperienza professionale
Questa sezione racconta concretamente il tuo percorso lavorativo. Che tu abbia lavorato in cliniche, ambulatori, laboratori o in ambito accademico, indica sempre con chiarezza:
- ruolo ricoperto,
- struttura o contesto operativo,
- competenze e attività svolte (chirurgia, anestesiologia, pronto soccorso, ricerca, ecc.).
In questo modo, chi legge comprende immediatamente in quale area veterinaria ti sei specializzato. Ricorda anche di mettere in evidenza le tue responsabilità, le procedure eseguite e, quando possibile, risultati misurabili (miglioramento dei protocolli, aumento casi gestiti, riduzione complicanze).
Medico Veterinario
Clinica dei Piccoli Animali, Salerno
Marzo 2018 – Presente
- Gestione di circa 30 casi a settimana tra visite di routine e pronto soccorso, con interventi chirurgici di base (sterilizzazioni, asportazione masse) e tasso di complicanze post-operatorie inferiore al 2%.
- Coordinamento di 5 tecnici veterinari e introduzione di nuovi protocolli di monitoraggio anestesiologico con maggiore sicurezza peri-operatoria.
- Attività di medicina preventiva (vaccinazioni, alimentazione, parassiti) con aumento dell’adesione ai piani sanitari e continuità di cura.
Questo è un buon esempio perché offre dati concreti e risultati misurabili che trasmettono competenza e affidabilità. In più, mostra chiaramente l’evoluzione del ruolo e la capacità di gestione del lavoro in team, elementi molto apprezzati dai selezionatori.
Il consiglio dell’esperto: se sei all’inizio della carriera e non hai ancora maturato molta esperienza, non preoccuparti: anche tirocini e volontariato sono esperienze preziose. Mostrano motivazione, lavoro sul campo e interesse per la professione. Inseriscile con la stessa cura dedicata alle esperienze lavorative, indicando attività svolte e competenze apprese.
3. Valorizza istruzione e formazione nel tuo CV
La sezione Istruzione e formazione è il punto di partenza della tua credibilità professionale. Oltre a indicare il percorso di studi seguito, serve a dimostrare che continui ad aggiornarti per offrire cure sempre più efficaci e sicure agli animali. Organizza questa sezione in modo chiaro e completo, includendo:
- Laurea in Medicina Veterinaria. Specifica università, anno di laurea e, se utile per la candidatura, anche il voto finale o il titolo della tesi.
- Specializzazioni, master o dottorati. Evidenziano competenze avanzate in aree e branche veterinarie specifiche.
- Formazione continua e corsi. Mostrano il tuo impegno costante nell’aggiornamento professionale.
- Certificazioni. Se possiedi una certificazione riconosciuta a livello internazionale, come per esempio il diploma del College of Veterinary Public Health (ECVPH), assicurati di inserirla: è un ottimo indicatore di credibilità e professionalità.
Corso: “Ecografia addominale avanzata per piccoli animali”
Centro Veterinario Specialistico, Milano
2021
Laurea Magistrale in MedicinaVeterinaria
Università di Bologna
2014
4. Inserisci le competenze nel tuo CV da veterinario
Fare il veterinario significa combinare conoscenze scientifiche, manualità e capacità relazionali. Si lavora con animali che non possono parlare e con proprietari spesso preoccupati, oltre a utilizzare strumenti e tecnologie in continua evoluzione.
Non basta saper fare un’iniezione: è fondamentale anche saper ascoltare, spiegare, prendere decisioni rapide e usare software gestionali, ecografi e altri strumenti avanzati con sicurezza.
Le competenze indicate nel CV devono aiutare chi legge a capire in cosa eccelli. Come? Selezionando solo quelle rilevanti per il ruolo a cui ti candidi. Vediamo alcune consigli per aiutarti a sceglierle bene.
- Parti dall’annuncio di lavoro. Se richiedono esperienza in pronto soccorso o animali non convenzionali, e tu ce l’hai, evidenzialo. Usa le stesse parole chiave dell’annuncio: aiuta molto durante la preselezione.
- Seleziona 4 – 8 competenze rilevanti. Evita quelle vaghe, generiche e ovvie come “saper usare un computer” o “rispondere a una mail”. Concentrati su ciò che ti caratterizza come professionista.
- Combina hard skills e soft skills. Saper eseguire una sutura perfetta non basta se ci si innervosisce con il primo proprietario ansioso. Un buon veterinario è in grado di unire tecnica e sensibilità, conoscenze pratiche e capacità comunicative.

5. Aggiungi una sezione con informazioni extra
Arricchire il tuo CV con una sezione dedicata alle informazioni aggiuntive permette di offrire al selezionatore un quadro più completo del tuo profilo. Qui puoi includere:
- Abilitazione e iscrizione all’Albo. Indica se sei abilitato alla professione e iscritto all’Ordine dei Medici Veterinari, specificando provincia e anno.
- Pubblicazioni e contributi. Se hai pubblicato articoli scientifici o contenuti per riviste e blog di settore, menzionali brevemente.
- Conferenze e workshop. Riporta la partecipazione a congressi, workshop specialistici o corsi di aggiornamento, dimostrando attenzione all’aggiornamento professionale.
- Premi e riconoscimenti. Segnala premi accademici o professionali ricevuti, borse di studio vinte o eventuali menzioni speciali.
- Lingue straniere. Aggiungi una sezione per le competenze linguistiche. Un buon livello di inglese è utile per leggere studi internazionali e collaborare con cliniche estere.
- Disponibilità e reperibilità. Se vuoi, puoi segnalare la disponibilità per turni notturni, festivi o urgenze.
- Interessi personali. Inserisci una sezione hobby solo se serve. Non elencare interessi generici, ma solo quelli che hanno un collegamento con il lavoro.
Ciò che aggiungi oltre al percorso principale racconta la tua passione per la professione e la voglia di migliorarti ogni giorno.
6. Inserisci il profilo nel tuo CV da veterinario
Il profilo professionale è la breve sezione in cima al CV che, in poche righe, descrive la tua identità professionale. È la prima parte che un selezionatore legge e spesso determina se continuerà a esaminare il tuo curriculum.
Nel caso di un veterinario, il profilo deve essere chiaro, sintetico e capace di trasmettere subito i tuoi punti di forza: come lavori, in quali ambiti hai esperienza e cosa ti distingue. Vediamo come scriverlo al meglio.
- Inizia con un aggettivo che descriva il tuo approccio professionale, ad esempio scrupoloso, appassionato o affidabile, orientato al benessere animale.
- Specifica il ruolo o il titolo attuale, oppure quello a cui aspiri, come veterinario zoologo, chirurgo veterinario o veterinario junior neoabilitato.
- Riassumi in una frase gli ambiti in cui operi e le competenze chiave, indicando gli anni di esperienza e i settori in cui hai lavorato.
- Evidenzia uno o due punti di forza che ti rappresentano, come l’esperienza con specie non convenzionali o la familiarità con tecnologie avanzate.
- Dai un tocco personale, menzionando brevemente ciò che ti motiva nel lavoro, come la passione per il benessere animale o l’interesse per la ricerca scientifica.
Spesso i veterinari scelgono una specializzazione o un ambito professionale specifico, ad esempio animali da compagnia, animali esotici o ricerca. Il profilo iniziale serve a far emergere subito questa direzione, permettendo a chi legge di capire rapidamente se sei il candidato più adatto o meno ad un determinato contesto.
Medico veterinario con cinque anni di esperienza tra clinica dei piccoli animali e pronto soccorso. Specializzato in diagnostica per immagini e terapia intensiva, con un approccio basato su empatia, precisione e aggiornamento scientifico continuo. Appassionato di benessere animale, mi motiva offrire cure di qualità e soluzioni innovative che migliorino la vita dei pazienti e dei loro proprietari.
7. Invia una lettera di presentazione mirata insieme al tuo CV
Nel settore veterinario, così come in altri ambiti, una lettera di presentazione ben scritta può fare la differenza: non deve ripetere quello che è stato già scritto nel CV, ma aggiungere valore, mostrando chi sei al di là dell’elenco di esperienze. È l’occasione per far emergere la tua personalità e la motivazione che ti spinge a candidarti per quella clinica, ospedale o progetto.
Ecco alcuni suggerimenti per scrivere una lettera di presentazione in modo efficace.
- Apri con un’introduzione accattivante. Cattura subito l’attenzione raccontando un episodio significativo della tua carriera o spiegando cosa ti ha spinto verso la tua specializzazione, sempre in modo pertinente alla posizione per cui ti candidi.
- Personalizza la lettera. Dimostra di conoscere la struttura o l’ente a cui ti rivolgi. Se ti candidi in una clinica specializzata in animali esotici, ad esempio, puoi menzionare il loro approccio innovativo o la reputazione nel settore, collegandolo alla tua esperienza.
- Sottolinea il contributo che puoi dare. Nella parte centrale metti in evidenza competenze e risultati rilevanti rispetto a quanto richiesto nell’annuncio. L’obiettivo è mostrare come potresti portare valore aggiunto al team.
- Concludi mostrando interesse e professionalità. Chiudi la lettera esprimendo disponibilità a un colloquio o a una prova sul campo. Ringrazia per l’attenzione e usa un saluto formale, dimostrando entusiasmo e sicurezza senza apparire insistente.
Cerchi idee? Dai un’occhiata a questo esempio di apertura di lettera di presentazione per lavorare come veterinario.
Gentile Dott.ssa Arcuri,
Mi candido per il ruolo di Medico Veterinario presso la Clinica Aurora. Negli ultimi tre anni presso ProntoVet Milano ho gestito in autonomia 25–30 casi settimanali tra medicina interna e chirurgia dei tessuti molli, introducendo un protocollo di triage che ha ridotto i tempi di attesa del 18%. La vostra attenzione all’anestesia sicura e alla comunicazione con i proprietari rispecchia il mio approccio al lavoro: decisioni basate su evidenze, empatia e follow-up strutturato. Sono motivata a portare la mia esperienza e passione al vostro team, contribuendo a garantire cure accurate e tempestive ai pazienti.
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