

Hai qualche buco di troppo nella tua carriera lavorativa o hai provato mille lavori diversi? Nessun problema: ecco la guida giusta per scrivere un perfetto curriculum funzionale!
Sei alla ricerca di un lavoro, quindi ti sei seduto alla scrivania e hai iniziato a scrivere il tuo CV.
Hai infilato tutte le tue competenze con maestria, scelto le parole con cura, ma a un certo punto è venuto fuori un problemino non proprio trascurabile:
Come faccio a spiegare che per sei mesi non ho lavorato perché ho fatto la transiberiana tre volte? E che solo l’anno scorso ho cambiato cinque lavori? Per non parlare di quell’anno trascorso in Tibet alla ricerca dell’illuminazione!
Si insomma, va bene la pace interiore, ma con un curriculum tradizionale non è molto facile andare a coprire tutti questi buchi di trama!
Ma ecco il colpo di scena: hai mai pensato di scrivere un curriculum funzionale?
Continua a leggere e imparerai:
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Questo modello di CV è stato creato con il nostro builder — Crea un curriculum vitae online qui.
Uno dei nostri utenti, Nicola, ha detto di noi:
Creare il mio curriculum in una pagina mantenendo un aspetto professionale è difficile. Il builder di CV di Zety mi ha aiutato molto.
Il CV funzionale è uno dei formati di CV più usati e che puoi usare per la candidatura ad uno dei seguenti lavori:
Ecco altri esempi di curriculum da poter consultare! E ora, un esempio di curriculum!
Marta Malera
Via Verdi 21, 75100, Matera (MT)
marta.malera@mail.it
+39 33 777 888 55
linkedin.com/in/mario-malera
Wedding planner con certificazione rilasciata dall’Accademia del Lusso, vorrei offrire le mie doti di organizzatrice di eventi perfezionate in oltre 10 anni di carriera. Nel corso del tempo ho costruito un personal branding solido, accompagnando all’altare oltre 400 coppie di sposi. Ho spiccate doti gestionali e di problem solving e so anticipare le richieste dei miei clienti offrendo soluzioni di estremo gusto.
Competenze professionali
Gestione del budget
Ascolto proattivo
Creatività
Problem solver
Direzione di eventi
Esperienze lavorative
Wedding planner
Lido di Lavello, Como
Marzo 2015-oggi
Event planner
Matrimoni&Co.
Gennaio 2010-Febbraio 2015
Educazione
Certificazione dell’Accademia del Lusso
Milano
2015-2016
Laurea triennale in Marketing
Università di Milano
2012-2014
TOEFL IBT - 100 / Lingua inglese livello C1
Ecco una bella idea di curriculum funzionale che funziona!
Un curriculum funzionale, o curriculum tematico, è un tipo di CV focalizzato principalmente sulle tue abilità e competenze professionali piuttosto che sulla tua storia lavorativa. A differenza del curriculum classico a ordine cronologico inverso, il tempo non è una variabile essenziale per il curriculum funzionale e non è necessario citare ogni esperienza lavorativa pregressa.
Il curriculum funzionale non va bene per tutti e anzi riguarda solo una piccola nicchia di lavoratori.
In particolare, questo tipo di CV è valido per:
Se non fai parte di questa cerchia ristretta, forse sarebbe meglio rimanere su un tipo di curriculum efficace, ossia a ordine cronologico inverso.
Prima di iniziare tieni presente che questo curriculum non è esattamente convenzionale, dunque non è proprio quello che un HR si aspetta di ricevere sulla propria scrivania.
E sarà pertanto fondamentale fare ancora più attenzione alle parole chiave: sempre più aziende si affidano a software ATS per la prima scrematura dei candidati ed è quindi fondamentale che la tua candidatura passi indenne l’implacabile scansione del Grande Fratello elettronico.
Detto questo, ecco alcuni PRO significativi di un curriculum funzionale:
Esistono però anche alcuni CONTRO:
A seconda delle tue esperienze, valuta dunque con attenzione se vale la pena di scrivere un curriculum come questo!
Quando crei il tuo curriculum online con il builder di Zety, tutto ciò che devi fare è inserire gli elementi del documento come desideri (competenze, esperienze, etc.). Il software ha un correttore ortografico per creare un curriculum perfetto. Crea il tuo CV online qui.
Una volta inseriti tutti i tuoi dati, il builder di CV online di Zety valuterà il tuo CV, suggerendoti come modificare il tuo curriculum per migliorarlo ulteriormente.
Come avrai capito, il curriculum funzionale ruota intorno alle tue competenze e abilità, ma questo non vuol dire che tutto si possa risolvere con nome e cognome e una lista di skills.
Eh sì, perché i recruiter non si berranno qualunque cosa dirai solo perché hai un bel sorriso sulla foto: “comunicazione efficace” o “capacità analitica” non hanno molto senso se non contestualizzate a dovere e senza prove concrete e verificabili.
Ecco allora come costruire le diverse sezioni per dare al tuo CV funzionale una solida ossatura ed essere preso sul serio:
Andiamo a vederle una a una.
Come nei curriculum tradizionali, anche nel curriculum funzionale dovrai partire dall’intestazione, inserendo alcuni dati fondamentali per poter essere ricontattato con facilità dai selezionatori.
Qui non possono mancare:
Per quanto riguarda social e siti internet, a meno che tu non abbia qualche pagina dedicata alla tua attività lavorativa, limitati esclusivamente a quelli che fanno riferimento alla tua rete professionale, come ad esempio LinkedIn.
In ogni caso stai sempre attento a ciò che pubblichi: secondo alcune statistiche l’84% dei recruiter va comunque a dare un’occhiata alle tue pagine personali prima di contattarti per un eventuale colloquio.
Il consiglio dell’esperto: utilizza sempre un indirizzo di posta elettronica professionale. Se non ce l’hai ancora, potresti creane uno che contenga nome.cognome@mail.com.
Cosa resterebbe di un curriculum funzionale senza le tue competenze professionali? Ben poco, perché con questo genere di CV i recruiter si concentreranno senz’altro su questa sezione, valutando attentamente quali sono le capacità che hai da mettere sul piatto della bilancia.
Ma come faccio a inserire le mie competenze in un curriculum? E se ne dimentico qualcuna? È sufficiente metter giù due righe con tutte le abilità che mi vengono in mente?
Neanche per idea!
Questa sezione dovrà essere ragionata attentamente, partendo dall’offerta di lavoro alla quale sei interessato. Una volta trovato quella che fa per te, cerca di capire quali sono le esigenze dell’azienda per poter offrire loro esattamente ciò che cercano.
Ricapitolando:
Una volta fatto, inseriscile nel tuo CV funzionale aiutandoti con un elenco puntato da 5 a 10 punti. A fianco di ogni voce aggiungi una breve descrizione per dimostrare di possedere sul serio quella abilità
Ecco un esempio pratico:
GIUSTO |
---|
Programmazione JAVA
Competenze in troubleshooting
|
SBAGLIATO |
---|
Programmazione, troubleshooting, conoscenza dei sistemi operativi |
Il secondo esempio è un po’ troppo generico, no?
Se il tuo curriculum si basa sulle tue competenze senza il supporto delle tue esperienze pregresse, cosa mai potrà capire quel povero selezionatore quando avrà in mano il tuo curriculum? Di sicuro non ti contatterà solo per avere qualche chiarimento.
Se vuoi creare questo genere di curriculum ricorda allora di essere preciso, dare informazioni rapide ed esaustive e andare a colmare tutti i vuoti lasciati dalla mancanza delle altre sezioni.
Una volta inserite le tue competenze non ti resta che tornare indietro e scrivere il tuo profilo professionale, una sorta di presentazione posta nel bel mezzo del tuo CV per attirare l’attenzione dei selezionatori.
Consapevole delle richieste del tuo futuro datore di lavoro, qui devi essere in grado di accalappiarlo, mettendo sul piatto le abilità di cui ha fortemente bisogno e mostrare quali benefici potresti portare all’azienda una volta assunto.
Ecco un esempio:
GIUSTO |
---|
Creativo fotografo e filmmaker sono specializzato nelle riprese in esterna e mi sono occupato principalmente di paesaggistica per documentari e reportage. Sono un specialista del processo di produzione: dallo sviluppo del soggetto fino alla post produzione, utilizzando programmi professionali come Avid Media. Sono alla ricerca di una posizione da filmmaker a CineMedia S.p.A. |
SBAGLIATO |
---|
Sono un filmmaker alla ricerca della mia grande opportunità. Dopo anni a girovagare per l’Italia, credo di aver trovato davvero la mia casa qui e ho cominciato a guardarmi intorno. Forte della mie capacità, ho deciso di trasformare la mia passione in un lavoro, e sono sicuro che CineMedia S.p.A. non potrà più fare a meno di me dopo aver visto i miei lavoro. |
Come puoi notare nel secondo esempio, a parte una certa sfacciataggine, mancano tutte le competenze essenziali per permettere al selezionatore di capire immediatamente con chi ha a che fare.
Ricordati che un’azienda ti assume solo in base alla tua esperienza e alle tue abilità e non certo per vaghe promesse di successo non supportate da alcuna tesi.
Il consiglio dell’esperto: non cercare di utilizzare lo stesso curriculum per tutte le offerte di lavoro, ma dai sempre un taglio personalizzato a ogni candidatura, ricalcando il linguaggio della tua futura azienda; ai selezionatori piace vedere che il curriculum è proprio rivolto alla loro azienda e è un copia e incolla destinato anche alla concorrenza.
Scopri di più: Profilo del curriculum
Questa sezione non è il linea di massima compresa in un curriculum funzionale, che come hai visto finora si concentra piuttosto sui risultati raggiunti.
È però pur vero che senza indicare nessuna esperienza di lavoro il tuo curriculum potrebbe non essere preso troppo sul serio e apparire poco credibile. In questo caso potresti allora fare uno strappo alla regola e andare a inserire un breve elenco delle tue esperienze passate.
Ecco subito un esempio:
Giornalista
Corriere del Pomeriggio, Milano
Marzo 2016-oggi
Editor
Il mezzodì, Torino
Febbraio 2012-Febbraio 2014
Come puoi vedere, in questa sezione deve preoccuparti di indicare:
Se hai costruito come si deve la sezione delle competenze non avrai bisogno di aggiungere molto altro, perché abilità e risultati raggiunti dovrebbero già trovarsi lì. Ricorda sempre che l’obiettivo del curriculum funzionale è di costruire il tuo profilo intorno alle abilità che hai maturato nel tempo, non alle singole esperienze lavorative.
Se desideri inserire più esperienze professionali citale in ordine cronologico inverso come nel curriculum classico, ma senza andare eccessivamente indietro nel tempo: un lavoro vecchio di 15 anni non ha più grande rilevanza.
Il consiglio dell’esperto: se hai dei vuoti particolarmente consistesti nella tua carriera a causa di trasferimenti in Cambogia, servizio militare, ingresso in seminario o Cammino di Santiago, prenditi un paio di righe tra una posizione lavorativa e l’altra per spiegare le motivazioni per cui hai interrotto la professione.
Scopri di più: Esperienza lavorativa nel Curriculum
Anche questa sezione non è obbligatoria nel tuo curriculum funzionale, a meno che non sia richiesto un titolo di studio preciso per l’impiego.
E pur se non obbligatoria, è comunque meglio inserire i tuoi titoli di studio per due motivi:
A dire il vero, non inserire questo tipo di informazioni nel curriculum è del tutto controproducente: pensaci bene, perché non dovrai far sapere alle Risorse Umane qualcosa che di sicuro va a mio vantaggio?
Il tuo obiettivo è farti assumere dalla tua futura azienda, mica fare il prezioso!
Detto questo, ecco un esempio pratico per inserire la tua educazione sul CV:
Laurea magistrale in Ingegneria Elettronica
Politecnico di Catania
2013-2018
E questo è tutto. Facile, no?
Ricapitolando, inserisci:
Oltre alla tua formazione scolastica qui avrai anche l’opportunità di inserire le tue certificazioni ottenute nel corso del tempo, sempre che abbiano una qualche collegamento con l’offerta di lavoro per la quale ti candidi:
Scopri di più: Istruzione e formazione nel CV
Infine, se non hai ancora molta esperienza lavorativa in questa sezione potresti puntare anche su quelle esperienze extrascolastiche maturate durante il periodo degli studi che hanno una valenza con l’offerta di lavoro, come:
Tieni conto però che questo non vale per un candidato esperto: se hai già diversi anni di esperienza e competenze specifiche i selezionatori non saranno molto interessati al tuo Erasmus a Ibiza nel 2002.
Detto questo, ecco un ultimo piccolo esempio:
Laurea magistrale in Scienze della Comunicazione
Università Cattolica di Milano
2017-2021
Ancora una volta, non ti dimenticare: tutto questo ha senso solo se può essere utile al tuo futuro datore di lavoro o aggiunge qualcosa alla tua personalità, altrimenti lascia perdere. Il tuo futuro datore di lavoro non si strapperà le vesti perché eri titolare nella squadra di pallavolo del liceo.
Il consiglio dell’esperto: aggiungendo la sezione del lavoro e quella dell’educazione in realtà stai costruendo un ibrido tra il curriculum funzionale e quello a ordine cronologico inverso. Questo potrebbe darti una marcia in più con i selezionatori, ottenendo i benefici di entrambi i modelli di CV.
Cosa c’è di meglio di una lettera di presentazione che accompagni il tuo CV? Puoi creare la tua lettera di presentazione online qui, partendo dallo stesso modello utilizzato per fare il curriculum vitae. Ecc come potrebbe essere la tua candidatura:
Scegli tra i tanti modelli di lettere di presentazione e comincia a scrivere la tua.
Il curriculum funzionale si basa principalmente sulle tue competenze e abilità tecniche, a differenza di quello a ordine cronologico che considera invece le tue esperienze professionali.
Per scrivere un curriculum funzionale devi:
Se lo desideri puoi anche aggiungere due sezioni opzionali:
che trasformeranno il tuo CV funzionale in un ibrido con quello a ordine cronologico, aumentando le tue chance di successo.
E con questo è tutto! Sono sicuro che ti sarà utile per la ricerca del tuo lavoro. Visita il nostro sito per trovare altri articoli interessanti su CV e mondo del lavoro. Se ti va, facci sapere cosa pensi di questa guida qui sotto, nella sezione dei commenti! Alla prossima! Ciao!
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