Curriculum vitae funzionale: modelli ed esempi per il tuo CV
Crea ora il tuo CVSei alla ricerca di un lavoro, quindi ti sei seduto alla scrivania e hai iniziato a scrivere il tuo CV. Hai infilato tutte le tue competenze con maestria, scelto le parole con cura, ma a un certo punto è venuto fuori un problemino non proprio trascurabile:
Come faccio a spiegare che per sei mesi non ho lavorato perché ho fatto la transiberiana tre volte? E che solo l’anno scorso ho cambiato cinque lavori? Per non parlare di quell’anno trascorso in Tibet alla ricerca dell’illuminazione! Ma ecco il colpo di scena: hai mai pensato di scrivere un curriculum funzionale? Continua a leggere e imparerai:
- Che cos’è un curriculum funzionale.
- Vantaggi e svantaggi del CV funzionale.
- Come costruire un curriculum funzionale davvero efficace.
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Il CV funzionale è uno dei formati di CV più usati e che puoi usare per la candidatura ad uno dei seguenti lavori:
- CV da avvocato
- CV da architetto
- CV da manager
- Curriculum per social media manager
- Curriculum vitae da ingegnere
- Curriculum da ingegnere meccanico
- Curriculum da graphic designer
- CV da psicologo
- Curriculum da infermiere
- Curriculum da biologo
- Curriculum di una commessa
- Currculum vitae da farmacista
- CV da segretaria
- Curriculum da OSS
- CV da cameriere
- Curriculum sportivo
- Europass CV online
- Curriculum vitae Svizzera
- CV bancario
- CV europeo Word
Ecco altri esempi di curriculum da poter consultare! E ora, un esempio di curriculum!
Esempio di curriculum funzionale
Marta Malera
Via Verdi 21, 75100, Matera (MT)
marta.malera@mail.it
+39 33 777 888 55
linkedin.com/in/marta-malera
Wedding planner con certificazione rilasciata dall’Accademia del Lusso, vorrei offrire le mie doti di organizzatrice di eventi perfezionate in oltre 10 anni di carriera. Nel corso del tempo ho costruito un personal branding solido, accompagnando all’altare oltre 400 coppie di sposi. Ho spiccate doti gestionali e di problem solving e so anticipare le richieste dei miei clienti offrendo soluzioni di estremo gusto.
Competenze professionali
Gestione del budget
- Miglior servizio possibile, offrendo cerimonie indimenticabili indipendentemente dalle possibilità degli sposi.
- Ottimizzazione dei costi di gestione degli eventi e estrema attenzione agli sprechi e alle spese non necessarie.
Ascolto proattivo
- Intercettando i bisogni e le richieste dei miei clienti e assecondando i gusti con classe e cura del dettaglio, con una soddisfazione generale del 95%.
- Costante collaborazione con chef di cucina, maître di sala e addetti alla location, per coordinare al meglio tutte le fasi dell’evento.
Creatività
- Andando a proporre ai clienti idee sempre innovative e al passo con i tempi e nelle location più disparate.
- Gestione di addobbi, posizionamento dei buffet, preparazione della sala e degli esterni e accompagnamento musicale, sempre in linea con i desideri e le aspettative dei clienti.
Problem solver
- Con la risoluzione di ogni imprevisto che può accadere prima, durante e dopo la cerimonia.
- Anticipo e appiattimento delle possibili lamentele e controversie di clienti, familiari e invitati insoddisfatti.
Direzione di eventi
- Organizzazione passo passo di ogni singolo istante dalla cerimonia alle foto, dal pranzo alle danze con la gestione di budget che arrivano a superare i 200.000 euro.
- Gestione del personale per la preparazione di location, ristorazione, musica e catering, coordinando tra le 50 e le 250 persone a cerimonia.
Esperienze lavorative
Wedding planner
Lido di Lavello, Como
Marzo 2015-oggi
Event planner
Matrimoni&Co.
Gennaio 2010-Febbraio 2015
Istruzione
Certificazione dell’Accademia del Lusso
Milano
2015-2016
Laurea triennale in Marketing
Università di Milano
2012-2014
- Voto finale: 105/110
TOEFL IBT - 100 / Lingua inglese livello C1
Ecco una bella idea di curriculum funzionale che funziona! Andiamo ora a scoprire come fare un curriculum come questo!
1. Che cos’è un curriculum funzionale?
Un curriculum funzionale, o curriculum tematico, è un tipo di CV professionale focalizzato principalmente sulle tue abilità e competenze da mettere sul CV piuttosto che sulla tua storia lavorativa. A differenza del curriculum classico a ordine cronologico inverso, il tempo non è una variabile essenziale per il curriculum funzionale e non è necessario citare ogni esperienza lavorativa pregressa.
Chi utilizza il curriculum funzionale?
Il curriculum funzionale è un tipo di curriculum che non va bene per tutti e anzi riguarda solo una piccola nicchia di lavoratori.
In particolare, questo tipo di CV template è valido per:
- Freelance
- Professionisti e lavoratori autonomi
- Chi ha avuto pause e “buchi” nella carriera lavorativa
- Candidati estremamente specializzati
- Profili senior di alto livello
- Candidati che desiderano cambiare totalmente settore
Se non fai parte di questa cerchia ristretta, forse sarebbe meglio rimanere su un curriculum efficace, ossia il formato di curriculum a ordine cronologico inverso.
Vantaggi e svantaggi del curriculum funzionale
Prima di iniziare tieni presente che questo curriculum non è esattamente convenzionale, dunque non è proprio quello che un HR si aspetta di ricevere sulla propria scrivania.
E sarà pertanto fondamentale fare ancora più attenzione alle parole chiave: sempre più aziende si affidano a software ATS per la prima scrematura dei candidati ed è quindi fondamentale che la tua candidatura passi indenne l’implacabile scansione del Grande Fratello elettronico.
Detto questo, ecco alcuni PRO significativi di un curriculum funzionale:
- Questo tipo di CV si basa sulle tue capacità e competenze personali e abilità, quindi è molto utile se hai una carriera ricca di cambiamenti e lavori non ordinari.
- Puoi mettere in risalto le tue capacità e competenze tecniche e le tue abilità in una specifica materia in modo estremamente approfondito.
- Puoi coprire dei “buchi” lavorativi senza dover spiegare ai recruiter i motivi della tua inattività.
- È un tipo di curriculum molto flessibile, il che ti consenti di avere un CV creativo e non di non rispettare i ristretti canoni di altre tipologie di curriculum.
Esistono però anche alcuni CONTRO con questo layout di CV:
- Non è facilmente leggibile e rischia di non passare una scansione dei software ATS per CV.
- I selezionatori non si aspettano questo tipo di CV e potrebbero non comprenderlo appieno.
- Data la mancanza di gran parte dei riferimenti, è abbastanza complesso andare a verificare le competenze specifiche prima di un colloquio.
- Dà poco spazio alle tue aziende precedenti (e questo può essere un autogol se hai lavorato per compagnie prestigiose).
- I selezionatori possono pensare che tu stia nascondendo qualcosa riguardo alla tua carriera lavorativa passata.
A seconda delle tue esperienze, valuta dunque con attenzione se vale la pena di utilizzare questa struttura di curriculum!
Per creare il tuo curriculum con il builder di Zety indica la tua professione, inserisci esperienze lavorative e competenze e lasciati guidare dalle opzioni di inserimento automatico. Crea il tuo CV online qui.
Una volta completato, il nostro builder di curriculum vitae online darà una valutazione al tuo curriculum e ti offrirà suggerimenti mirati per renderlo ancora più efficace.
2. Costruire un curriculum funzionale efficace: come si fa?
Come avrai capito, il curriculum funzionale ruota intorno alle tue competenze e abilità, ma questo non vuol dire che tutto si possa risolvere con nome e cognome e una lista di skills.
Eh sì, perché i recruiter non si berranno qualunque cosa dirai solo perché hai un bel sorriso sulla foto CV: “comunicazione efficace” o “capacità analitica” non hanno molto senso se non contestualizzate a dovere e senza prove concrete e verificabili.
Ecco allora come costruire le diverse sezioni per dare al tuo CV funzionale una solida ossatura ed essere preso sul serio:
- Intestazione
- Profilo del curriculum vitae (che verrà però scritto solo alla fine)
- Competenze professionali
- Esperienza lavorativa (opzionale)
- Istruzione e formazione (opzionale)
Una volta fatto, scegli un curriculum vitae PDF vuoto, esattamente come per il CV tradizionale.
Andiamo a vederle una a una.
1. Inserire l’intestazione di un curriculum funzionale
Come nei curriculum tradizionali, anche nel curriculum funzionale dovrai partire dall’intestazione, inserendo alcuni dati fondamentali per poter essere ricontattato con facilità dai selezionatori.
Qui non possono mancare:
- Nome e cognome
- Indirizzo
- Numero di telefono
- Eventuali social media
Per quanto riguarda social e siti internet, a meno che tu non abbia qualche pagina dedicata alla tua attività lavorativa, limitati esclusivamente a quelli che fanno riferimento alla tua rete professionale, come ad esempio LinkedIn.
In ogni caso stai sempre attento a ciò che pubblichi: secondo alcune statistiche, l’84% dei recruiter va comunque a dare un’occhiata alle tue pagine personali prima di contattarti per un eventuale colloquio.
Il consiglio dell’esperto: utilizza sempre un indirizzo di posta elettronica professionale. Se non ce l’hai ancora, potresti creane uno che contenga nome.cognome@mail.com.
2. Crea la sezione delle competenze sul curriculum funzionale
Cosa resterebbe di un curriculum funzionale senza le tue competenze professionali? Ben poco, perché con questo genere di CV i recruiter si concentreranno senz’altro su questa sezione, valutando attentamente quali sono le capacità che hai da mettere sul piatto della bilancia.
Ma come faccio a inserire le mie competenze in un curriculum? E se ne dimentico qualcuna? È sufficiente metter giù due righe con tutte le abilità che mi vengono in mente?
Neanche per idea!
Questa sezione dovrà essere ragionata attentamente, partendo dall’offerta di lavoro alla quale sei interessato. Una volta trovato quella che fa per te, cerca di capire quali sono le esigenze dell’azienda per poter offrire loro esattamente ciò che cercano.
Ricapitolando:
- Leggi l’offerta di lavoro e trova le competenze richieste dall’azienda (sono spesso nella descrizione dell’impiego, se no fai una bella ricerca sul loro sito web). Annotale.
- Fai una lunga lista delle tue skills, quelle che hai appreso a scuola o durante il percorso lavorativo.
- Fai una seconda lista delle competenze trasversali, quelle che invece attingono alla tua sfera emotiva, personale e comunicativa.
- Incrocia le tue due liste con le competenze richieste dall’azienda e punta forte su quelle in comune.
Una volta fatto, inseriscile nel tuo CV funzionale aiutandoti con un elenco puntato da 5 a 10 punti (rispetta sempre la lunghezza massima di un buon CV). A fianco di ogni voce aggiungi una breve descrizione per dimostrare di possedere sul serio quella abilità
Ecco un esempio pratico:
CV funzionale: competenze professionali
GIUSTO |
---|
Programmazione JAVA
Competenze in troubleshooting
|
SBAGLIATO |
---|
Programmazione, troubleshooting, conoscenza dei sistemi operativi |
Il secondo esempio è un po’ troppo generico, no?
Se il tuo curriculum si basa sulle tue competenze senza il supporto delle tue esperienze pregresse, cosa mai potrà capire quel povero selezionatore quando avrà in mano il tuo curriculum? Di sicuro non ti contatterà solo per avere qualche chiarimento.
Se vuoi creare questo genere di curriculum ricorda allora di essere preciso, dare informazioni rapide ed esaustive e andare a colmare tutti i vuoti lasciati dalla mancanza delle altre sezioni.
Analizzando 250.000 curriculum creati nell'ultimo anno con il nostro builder, abbiamo identificato le competenze più comuni tra gli utenti.
Le competenze più popolari nel builder di Zety
- Precisione e attenzione ai dettagli
- Adattamento e flessibilità
- Capacità comunicative
- Lavoro di squadra
- Forte motivazione e attitudine propositiva
- Competenze informatiche
- Capacità organizzative
- Ascolto attivo
- Orientamento al cliente
- Autonomia
- Problem solving
- Gestione del tempo
3. Scrivi un profilo accattivante nel tuo curriculum funzionale
Una volta inserite le tue competenze non ti resta che tornare indietro e scrivere il tuo profilo professionale, una sorta di presentazione posta nel bel mezzo del tuo CV funzionale per attirare l’attenzione dei selezionatori.
Consapevole delle richieste del tuo futuro datore di lavoro, qui devi essere in grado di accalappiarlo, mettendo sul piatto le abilità di cui ha fortemente bisogno e mostrare quali benefici potresti portare all’azienda una volta assunto.
Ecco un esempio:
Esempio di profilo professionale nel curriculum funzionale
GIUSTO |
---|
Creativo fotografo e filmmaker sono specializzato nelle riprese in esterna e mi sono occupato principalmente di paesaggistica per documentari e reportage. Sono un specialista del processo di produzione: dallo sviluppo del soggetto fino alla post produzione, utilizzando programmi professionali come Avid Media. Sono alla ricerca di una posizione da filmmaker a CineMedia S.p.A. |
SBAGLIATO |
---|
Sono un filmmaker alla ricerca della mia grande opportunità. Dopo anni a girovagare per l’Italia, credo di aver trovato davvero la mia casa qui e ho cominciato a guardarmi intorno. Forte della mie capacità, ho deciso di trasformare la mia passione in un lavoro, e sono sicuro che CineMedia S.p.A. non potrà più fare a meno di me dopo aver visto i miei lavoro. |
Come puoi notare nel secondo esempio, a parte una certa sfacciataggine, mancano tutte le competenze essenziali per permettere al selezionatore di capire immediatamente con chi ha a che fare.
Ricordati che un’azienda ti assume solo in base alla tua esperienza e alle tue abilità e non certo per vaghe promesse di successo non supportate da alcuna tesi.
Il consiglio dell’esperto: non cercare di utilizzare lo stesso curriculum per tutte le offerte di lavoro, ma dai sempre un taglio personalizzato a ogni candidatura, ricalcando il linguaggio della tua futura azienda; ai selezionatori piace vedere che il curriculum è proprio rivolto alla loro azienda e è un copia e incolla destinato anche alla concorrenza.
4. Aggiungi una sezione delle esperienze lavorative al tuo curriculum funzionale (opzionale)
Questa sezione non è il linea di massima compresa in un curriculum funzionale, che come hai visto finora si concentra piuttosto sui risultati raggiunti.
È però pur vero che senza indicare nessuna esperienza di lavoro il tuo curriculum potrebbe non essere preso troppo sul serio e apparire poco credibile. In questo caso potresti allora fare uno strappo alla regola e andare a inserire un breve elenco delle tue esperienze passate.
Ecco subito un esempio:
Esempio di esperienza lavorativa nel curriculum funzionale
Giornalista
Corriere del Pomeriggio, Milano
Marzo 2016-oggi
Editor
Il mezzodì, Torino
Febbraio 2012-Febbraio 2014
Come puoi vedere, in questa sezione deve preoccuparti di indicare:
- Ruolo
- Datore di lavoro
- Luogo
- Data
Se hai costruito come si deve la sezione delle competenze non avrai bisogno di aggiungere molto altro, perché abilità e risultati raggiunti dovrebbero già trovarsi lì. Ricorda sempre che l’obiettivo del curriculum funzionale è di costruire il tuo profilo intorno alle abilità che hai maturato nel tempo, non alle singole esperienze lavorative.
Se desideri inserire più esperienze professionali citale in ordine cronologico inverso come nel curriculum classico, ma senza andare eccessivamente indietro nel tempo: un lavoro vecchio di 15 anni non ha più grande rilevanza.
Il consiglio dell’esperto: se hai dei vuoti particolarmente consistesti nella tua carriera a causa di trasferimenti in Cambogia, servizio militare, ingresso in seminario o Cammino di Santiago, prenditi un paio di righe tra una posizione lavorativa e l’altra per spiegare le motivazioni per cui hai interrotto la professione.
5. Ricordati della tua istruzione del curriculum funzionale (opzionale)
Anche questa sezione non è obbligatoria nel tuo curriculum funzionale, a meno che non sia richiesto un titolo di studio preciso per l’impiego.
E pur se non obbligatoria, è comunque meglio inserire i tuoi titoli di studio per due motivi:
- Se hai acquisito con fatica un bel titolo di studio, perché non farlo sapere ai selezionatori?
- Se non inserisci nulla, chi legge il tuo curriculum potrebbe pensare che tu non abbia niente da dire.
A dire il vero, non inserire questo tipo di informazioni nel curriculum è del tutto controproducente: pensaci bene, perché non dovrai far sapere alle Risorse Umane qualcosa che di sicuro va a mio vantaggio?
Il tuo obiettivo è farti assumere dalla tua futura azienda, mica fare il prezioso!
Detto questo, ecco un esempio pratico per inserire la tua istruzione sul CV:
Esempio di istruzione sul curriculum funzionale
Laurea magistrale in Ingegneria Elettronica
Politecnico di Catania
2013-2018
- Voto finale: 110/110
E questo è tutto. Facile, no?
Ricapitolando, inserisci:
- Titolo di studio
- Ateneo frequentato/scuola superiore
- Luogo
- Data di inizio e di fine (se non hai ancora completato gli studi, puoi inserire la data presunta)
- Voto di laurea nel CV
Oltre alla tua formazione scolastica qui avrai anche l’opportunità di inserire le tue certificazioni ottenute nel corso del tempo, sempre che abbiano una qualche collegamento con l’offerta di lavoro per la quale ti candidi:
Scopri di più: Istruzione e formazione nel CV
Come inserire le certificazioni sul curriculum funzionale
- Corso di Programmazione Neolinguistica - PNL, Istituto Freud, Roma, 2020.
- Attestato di partecipazione al seminario Fisici si nasce, 4 eventi, Milano, 2019.
- Certificato CAE per la conoscenza della lingua inglese a livello C1, Cambridge Institut, 2019.
Infine, se non hai ancora molta esperienza lavorativa in questa sezione potresti puntare anche su quelle esperienze extrascolastiche maturate durante il periodo degli studi che hanno una valenza con l’offerta di lavoro, come:
- Titolo della tesi
- Pubblicazioni
- Scambi universitari
- Tutoraggio
- Premi e riconoscimenti
Tieni conto però che questo non vale per un candidato esperto: se hai già diversi anni di esperienza e competenze specifiche i selezionatori non saranno molto interessati al tuo Erasmus a Ibiza nel 2002.
Detto questo, ecco un ultimo piccolo esempio:
Esempio di istruzione sul curriculum funzionale
Laurea magistrale in Scienze della Comunicazione
Università Cattolica di Milano
2017-2021
- Valutazione finale: 110/110
- Miglior studente dell’anno 2020.
- Pubblicazione dell’articolo “Politiche sociali nella Milano di oggi” su La Rivista di Comunicazione Pubblica, n.2, Febbraio 2021.
- Tutor per 20 studenti della laurea triennale.
- Erasmus di 6 mesi all’Università Cattolica di Madrid.
Ancora una volta, non ti dimenticare: tutto questo ha senso solo se può essere utile al tuo futuro datore di lavoro o aggiunge qualcosa alla tua personalità, altrimenti lascia perdere. Il tuo futuro datore di lavoro non si strapperà le vesti perché eri titolare nella squadra di pallavolo del liceo.
Il consiglio dell’esperto: aggiungendo la sezione del lavoro e quella dell’istruzione in realtà stai costruendo un ibrido tra il curriculum funzionale e quello a ordine cronologico inverso. Questo potrebbe darti una marcia in più con i selezionatori, ottenendo i benefici di entrambi i modelli di CV.
Cosa c’è di meglio di una lettera di presentazione da abbinare al tuo CV? Scopri tutti i nostri modelli di lettera di presentazione: ti daranno un enorme vantaggio rispetto alla concorrenza! Ecco come potrebbe apparire:
Lasciati ispirare dalla lettera di presentazione di Zety e inizia a scrivere la tua.
Punti chiave
Il curriculum funzionale si basa principalmente sulle tue competenze e abilità tecniche, a differenza di quello a ordine cronologico che considera invece le tue esperienze professionali.
Per scrivere un curriculum funzionale devi:
- Inserire una sezione dedicata ai tuoi dati personali.
- Creare un profilo professionale.
- Aggiungere le tue migliori competenze, con una descrizione accurata di come hai fatto tesoro di queste abilità in passato.
Se lo desideri puoi anche aggiungere due sezioni opzionali:
- Esperienza lavorativa.
- Istruzione.
che trasformeranno il tuo CV funzionale in un ibrido con quello a ordine cronologico, aumentando le tue chance di successo.
E con questo è tutto! Sono sicuro che ti sarà utile per la ricerca del tuo lavoro. Visita il nostro sito per trovare altri articoli interessanti su CV e mondo del lavoro. Se ti va, facci sapere cosa pensi di questa guida qui sotto, nella sezione dei commenti! Alla prossima! Ciao!
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